A Milano Home il progetto “Novebotteghe”: protagonisti prodotti e racconti di realtà artigianali uniche
Comunicato

A Milano Home il progetto “Novebotteghe”: protagonisti prodotti e racconti di realtà artigianali uniche

9 laboratori artigianali protagonisti di un innovativo concept culturale e imprenditoriale che Milano Home – dall’11 al 14 gennaio in fieramilano- dedica alle eccellenze dell’artigianalità italiana

9 realtà uniche, 9 imprese che raccontano la loro storia, la loro produzione e il loro saper fare attraverso la materia e la sua lavorazione, la tecnica e la creatività applicata.

 

E’ questa l’essenza di “NoveBotteghe_convergenze materiche”, il concept che gumdesign ha ideato per Milano Home  e che rappresenta uno dei diversi progetti che la manifestazione fieristica sta lanciando per far conoscere ai  negozi e agli interior designer, eccellenze delle lavorazioni artigianali,  i materiali più innovativi oltre che fornire  spunti per nuove idee e nuove opportunità di collaborazione.

 

Il concept nasce originariamente con La Casa di Pietra, progetto indipendente che racconta del saper fare, del territorio e delle sensibilità artigianali in tutta Italia. Un progetto che include circa 50 artigiani - ovvero le realtà aziendali che costituiscono l’ossatura portante di questo progetto narrante e che provengono da tutte le regioni italiane – e circa 300 oggetti che raccontano il “bel design italiano”. Una selezione di queste collezioni sarà esposta in NoveBotteghe e racconterà di quel contatto tra designer ed artigiano, tra tradizione e innovazione che sono “motore” della nuova imprenditoria italiana. Un progetto espositivo che si estende ed amplia per mostrare la realtà della “bottega rinascimentale” - nel quotidiano e nel contemporaneo - quale luogo dove avvengono interazioni e contaminazioni di linguaggi progettuali, dove si incontrano tradizione ed innovazione e dove si sperimenta sulla materia e si ricercano nuove lavorazioni.

 

A Milano Home Novebotteghe sarà ospitata all’interno del padiglione 2 , denominato Elements, dedicato  alla conoscenza e all'innovazione dei materiali, ​per la creazione di prodotti unici e originali in vetro, ceramica, acciaio, legno, pietra. Ecco i protagonisti di questa installazione:

 

Cusenza Marmi che a Valderice lavora la pietra del territorio con rara capacità manuale e digitale, restaura il barocco siciliano e propone intarsi lapidei preziosissimi; Daniele Paoletti che a Teramo fonda 0.0 Flat Floor, un laboratorio per la lavorazione dei metalli unico dove si osservano “le carezze” sulla materia, saldature invisibili e metalli trattati con particolare sensibilità da chi - una volta - restaurava le Jaguar d’epoca; Greencorks che a Sandrigo ha generato un vero e proprio circuito virtuoso di economia circolare per il recupero ed il riuso del sughero, capace di applicare il materiale su proposte innovative ed utili per il designer; Intrecci Toscani che nelle campagne pisane ha stabilito la sua bottega  d’intreccio, raccoglie le vette dei rami d’ulivo a terra potate dai contadini e gli ridona vita con creazioni meravigliose; Nerosicilia che dall’entroterra ragusano ha fatto diventare impresa la pietra lavica siciliana, fornendo soluzioni a progettisti internazionali e determinando realizzazioni in tutto il mondo per progetti di altissima qualità; Offiseria che a Roma fa nascere un nuovo brand dedicato al design dove la materia è al centro del progetto con continue incursioni su pietra, metallo, corian, legno e collaborazioni con numerosi designer di fama nazionale; Pimar, eccellenza pugliese che lavora la pietra leccese con rara sensibilità, realizza architetture ed interni preziosi nel mondo e supporta designer di fama internazionale con prodotti capaci di raccontare il territorio; Stefano Parrini maestro del cuoio che dal Mugello toscano si proietta nel mondo con manufatti tipici, realizzati interamente a mano con grande capacità artigianale, e collabora con Università e designer per traghettare l’antica arte della selleria e della lavorazione del cuoio.

 

Proprio il tema della contaminazione fa nascere una collaborazione stretta tra gumdesign e Savema Spa, eccellenza italiana con sede a Pietrasanta: una nuova sfida che utilizza il processo metodologico de La casa di Pietra, adesso applicato alle superfici in marmo contaminate dai materiali. Ecco che questa nuova ed inaspettata declinazione esplode con tutta la sua forza espressiva nell’installazione centrale - realizzata in ferro naturale piegato - pronta ad ospitare, come in una sequenza di pagine, superfici tridimensionali innovative per uso, funzione ed applicazione della materia. Il marmo Arabescato Corchia incontra la pelle conciata al vegetale, il sughero, il legno intarsiato, il metallo acidato, il salice intrecciato e percorre una nuova traiettoria che nasce - proprio come per tutti gli altri “attori” - da una visione calata nella contemporaneità.