Un mondo dedicato alla natura, al giardino, alla casa e agli animali. Viridea nasce nel 1997 e oggi conta 10 garden center dislocati in Lombardia, Piemonte e Veneto.

“I centri Viridea sono luoghi accoglienti, ambienti dove si percepisce il contatto con la natura con un’offerta varia e qualificata che spazia da idee e articoli per le residenze alle piante fino ai prodotti per animali – afferma Andrea Santambrogio, vice Direttore generale commerciale Viridea. Oggi si avverte un forte desiderio di entrare in contatto con la natura e i nostri centri rispondono appieno a quella che è una esigenza che abbraccia tutte le generazioni”.

Quella dei garden center è una distribuzione di nicchia partita quasi in sordina, tra lo scetticismo di qualcuno che ne ha sottovalutato l’importanza trascurando un fenomeno che ha intercettato un’ampia fascia di pubblico.

“Le nostre soluzioni fanno emozionare, i progetti sono tarati sulle esigenze del cliente che deve avvertire il piacere di avere a casa propria un prodotto del nostro ampio assortimento. Uno dei vantaggi di Viridea è quello di avere un’offerta eterogenea. Il nostro cliente privilegia l’acquisto fisico non solo perché le categorie merceologiche rappresentate richiedono una presenza diretta ma anche e soprattutto perché è motivo di soddisfazione e piacere girare nei nostri centri”.

Questa nuova concezione della casa è frutto anche delle scelte maturate durante il Covid, che ha fatto emergere in maniera lampante l’esigenza di avere un ambiente domestico più confortevole e capace di prestarsi ad assolvere a necessità mai considerate prima.

“Oggi la visione dell’ambiente domestico è radicalmente mutata, quella che prima era considerata una semplice veranda o un comodo terrazzo oggi sono visti come una stanza a sé stante. Da luogo di relax e socializzazione d’un tratto la casa è diventata un contenitore unico dove concentrare l’intera giornata. È così cresciuta e maturata la consapevolezza di circondarsi di prodotti gratificanti. Il Covid ha lasciato anche un’eredità positiva e per certi versi sorprendente, abbassando la fascia d’età dei soggetti che hanno sviluppato una sensibilità verso tutto ciò che è ecologico e sostenibile. Se fino a qualche anno fa i centri Viridea erano meta di una clientela over 50, adesso sono sempre più i giovani che frequentano i garden center”.

Un dato che lascia ben sperare anche se, a livello generale, Santambrogio sottolinea come l’Italia sia ancora indietro rispetto ad altre aree geografiche. “Nei paesi della Scandinavia, ad esempio, un legno che non è certificato FSC non può essere immesso nel ciclo di produzione” (il marchio FSC® identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici).

“L’attenzione e la richiesta continua di informazioni riguardo all’alimentazione biologica, detersivi e antiparassitari da parte della fascia giovanile è un ottimo segnale per il futuro. Sta emergendo una maggiore consapevolezza su queste tematiche, il lavoro fatto sulle nuove generazioni sta dando i suoi frutti. Sta a noi spingere sull’acceleratore per far sì che il messaggio si propaghi su più fronti”.

In quest’ottica va letto il progetto “Pollicino Verde” lanciato da Viridea nel 2007 per promuovere tra i piccoli studenti maggiore interesse e responsabilità nei confronti della natura. Attraverso questa iniziativa, Viridea intende spalancare le porte della natura invitando bambini e ragazzi a scoprirne i segreti più curiosi. Un programma gratuito rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado che si propone, attraverso visite didattiche presso i Garden Center, di sviluppare e far conoscere temi legati alla biodiversità e ai cambiamenti climatici.