Capitanio Lovere è un negozio che ha una storia che inizia 100 anni fa, più precisamente nasce nel periodo della Seconda guerra mondiale grazie al volere dei miei nonni, racconta Rosella Capitanio attuale titolare del negozio.
“Questa attività ha sempre richiesto grandi sacrifici da parte della famiglia, si pensi che all’epoca moltissimi soldati militare frequentavano il negozio principalmente per acquistare la carta da lettera e l’inchiostro per scrivere a casa. Questo ha permesso, nel tempo, di instaurare un rapporto di amicizia e fiducia, e quindi mia nonna spesso partiva con il camion militare, anche sotto i bombardamenti, approfittandone per farsi dare un passaggio verso Milano con l’obiettivo di scovare qualcosa da poter rivendere in negozio.
Successivamente, l’attività è passata a mia mamma e infine sono arrivata io che, inizialmente, avevo intrapreso un percorso di studi diverso, ma ripensando a tutti i sacrifici fatti, ho sentito un grande senso di responsabilità.
Avevo solo vent’anni quando ho deciso di interrompere gli studi e continuare l’attività, spinta dalla passione per questo lavoro che mi ha sempre trasmesso la mia famiglia”.
Su quali valori punta lo store?
Il rapporto umano con i miei clienti. Per me la vera soddisfazione è sapere che il cliente, anche durante il periodo del lockdown, anziché acquistare sulle piattaforme online, ha preferito affidarsi a me, al mio sapere e alla mia esperienza dandomi la possibilità di lavorare anche in momenti di enorme difficoltà, instaurando un rapporto di fiducia che dura tutt’oggi.
Il cliente, prima di tutto, è una persona. La passione che metto nel mio lavoro mi permette di aiutare i miei clienti a scegliere i prodotti da inserire nelle loro case, guidandoli nella scelta. Il guadagno è sicuramente rilevante, ma ciò che maggiormente mi gratifica, è vedere il cliente che esce dal mio negozio soddisfatto.
In che modo il tuo negozio si differenzia dagli altri?
Si differenzia perché è un negozio creativo dove le scelte vengono fatte con il cuore.
Non è un negozio razionale dove lo spazio espositivo viene pensato in funzione del rendimento che ti può dare, non ho mai fatto questi calcoli, probabilmente sbagliando però è sempre stato un negozio allestito con il cuore. Non sono capace di creare economia nel negozio con razionalità e criteri ben precisi, ma parte tutto da una scelta emotiva e puramente estetica.
Utilizzate i social per promuovere lo store?
Ho provato ad utilizzare i social per promuovere il mio negozio online, senza però ottenere grandi risultati.
Ritengo che questa attività richieda molto impegno, tempo e risorse a disposizione che al momento non dispongo.
Tramite Whatsapp sono però riuscita a trovare un canale che mi ha permesso, con il tempo, di fare vendite importanti. È uno strumento veloce e molto diretto che mi permette di comunicare con i miei clienti informandoli di eventuali offerte, presentargli prodotti nuovi e interagire con loro con frequenza.
Come scegli gli oggetti da inserire nel negozio per i tuoi clienti?
Attraverso l’emozione che un prodotto mi suscita.
Mi piace frequentare fiere di settore per trovare la giusta ispirazione. I vari allestimenti, l’ambientazione e l’atmosfera che si creano in manifestazione mi arricchiscono e mi danno sempre nuove idee e spunti per rinnovare il mio negozio. Sono convinta che una vendita la fai suscitando un’emozione nel cliente, per questo quando scelgo i prodotti dedico tempo e attenzione anche alla qualità. Preferisco vedere e toccare un prodotto prima di inserirlo nello store, per questo non faccio ricerca di nuovi articoli online, è un mondo troppo vario e la paura è quella di trovare prodotti mass market.
Consiglieresti a un giovane di aprire un negozio?
Al giorno d’oggi penso sia difficile per un giovane aprire un negozio come il mio, bisognerebbe essere molto ben coperti a livello economico e dover fare i conti con una cultura che sta cambiando sempre di più.
Quello che consiglierei è di sperimentare il mondo dell’online anche per il nostro settore. Ad esempio, ho notato che la clientela estera, è in generale sempre più appassionata alla tavola e ai brand made in Italy, c’è una maggiore sensibilità e capacità di spesa.
Se potessi descrivere il tuo negozio con una frase, quale sarebbe?
“Mi piacerebbe che fossero i miei clienti a descrivere il mio negozio, l’unica mia ambizione è quella di trasmettere qualcosa di positivo”.