Perché è importante per un’azienda partecipare a una fiera? Quali sono le peculiarità e i vantaggi offerti da un effetto fieristico? E ancora, cosa fare per far crescere e consolidare il legame tra fornitore e punto vendita?
Milano Home lo ha chiesto a Diego Toscani, fondatore e CEO di Promotica.
Può approfondire il ruolo delle aziende italiane presenti nelle fiere che si svolgono sul territorio nazionale per promuovere e far crescere il settore?
Le manifestazioni fieristiche, anche quelle che si svolgono sul territorio nazionale, rappresentano ancora oggi e a maggior ragione dopo la forzata pausa COVID una occasione fondamentale per presentare ad una platea ampia e internazionale la propria azienda, i propri valori, i prodotti e le soluzioni che si possono offrire.
Certo, la digitalizzazione e internet consentono oggi di non dovere attendere necessariamente questi appuntamenti per farsi conoscere e condividere le proprie attività, le novità di prodotto e concludere accordi commerciali che prima venivano fatti di persona, ma l’incontro fisico e la tangibilità restano strumenti potentissimi per dare una maggiore consapevolezza di sé stessi, per analizzare i competitor, per costruire partnership e per trasmettere l’eccellenza che il nostro paese rappresenta agli occhi di un acquirente estero. Nessuna piattaforma può sostituire i risultati del camminare tra gli stand, sentire i commenti e i pareri degli addetti ai lavori, ricevere le sensazioni che a volte non si riescono a cogliere nella loro autenticità durante un meeting on line. Essere in fiera, ovviamente con una adeguata preparazione, è sempre un investimento remunerativo per le aziende e gli imprenditori.
Come ricostruire – e su quali leve agire – un’alleanza sinergica tra fornitori e negozi?
Una forte alleanza tra fornitori e negozi oggi più che mai è il segreto del successo commerciale di entrambi. Le leve su cui agire prendono le mosse da un dialogo aperto che presuppone la consapevolezza di obbiettivi comuni, e passano attraverso accordi finanziari e commerciali di lunga durata che consentano investimenti e che devono contemplare servizi evoluti da parte dei fornitori (ricerche di mercato, profilazione della clientela, investimenti sul brand, merchandising) e un innalzamento del livello di qualità da parte del retail (personale, formazione, accoglienza, esposizione), in una fase storica contraddistinta dall’elevata velocità di cambiamento di necessità e abitudini da parte del consumatore.
Quali sono i principali strumenti al servizio della fidelizzazione?
Noi operiamo da oltre 20 anni nel settore della loyalty, e in questo arco di tempo dal punto di vista delle tecnologie e degli strumenti abbiamo visto una grande evoluzione del settore. Pensiamo alle analisi sui comportamenti, di acquisto e non solo (dati di navigazione, social…), alle piattaforme di CRM, al marketing personas. Ma non è cambiata la natura dell’essere umano per cui nel rapporto di fidelizzazione contano la verità e l’onestà, fondamentali per generare e mantenere la fiducia del cliente. Un cliente che non vuole essere lusingato, ma ascoltato ed esaudito nelle sue esigenze reali, quotidiane, soprattutto in questi ultimi anni dove le crisi internazionali ne hanno messo in discussione il potere di acquisto. Un cliente che si trova a dovere fare i propri acquisti con un budget sempre più risicato e non può sprecare le sue risorse. Per questo non possiamo tradirlo: la fidelizzazione si ottiene se ci si mette nei suoi panni e se si capiscono le sue esigenze. Per questo in tutte le operazioni – cataloghi a premi, concorsi, short collection, self liquidating, etc. – i clienti devono essere al centro, altrimenti non saremo in grado di ottenere la loro fiducia.
Qual è il ruolo di Promotica e le iniziative promosse a sostegno delle aziende e dei loro clienti?
Promotica punta da sempre a offrire campagne di fidelizzazione di alta qualità, sviluppando progetti che valorizzino il made in Italy e siano attenti alla sostenibilità ambientale e sociale. Il nostro è un servizio da general contractor delle attività di fidelizzazione che spazia dagli aspetti legali e fiscali, a quelli di privacy fino alla execution e alla consegna dei premi. Facciamo continue ricerche di mercato per capire se stiamo intercettando la domanda dei clienti o se dobbiamo ricalibrare la nostra offerta. La parola chiave è: ascoltare. Non abbiamo la pretesa di sapere cosa vogliono i consumatori, ma siamo sempre attenti ad accogliere le loro esigenze e cerchiamo di offrire la soluzione più vicina alla richiesta. Facciamo fronte ai cambiamenti con un lavoro di ricerca costante e in continua evoluzione, che tiene conto della stagionalità e dei fattori esogeni che condizionano la vita quotidiana delle famiglie. La fidelizzazione è una sfida complessa e stimolante che affrontiamo da 20 anni con amore e con soddisfazione, cercando, noi per primi, di fidelizzare i nostri clienti.