Tra le eccellenze dello stile italiano, Alessi torna ad esporre a Milano presentando nuovi prodotti, riedizioni storiche, nuove collaborazioni e un nuovo retail concept per i negozi.
Un bollitore temperature control e una nuova tonalità di blu che vanno ad arricchire la famiglia Plissé; due riedizioni storiche – il cestino Maya e il vassoio Arran – e due scultorei macina sale e pepe in legno di faggio che impreziosiscono la collezione Archivio.
Sono, queste, alcune delle novità che Alessi presenterà a Milano Home. Abbiamo intervistato il CEO, Alberto Camerlengo, per conoscere i nuovi progetti e fare il punto sulle strategie messe in atto dall’azienda per rispondere in modo efficace alle richieste e preferenze dei consumatori.
Novità Alessi: nuovi prodotti, nuovi colori, oggetti della collezione Plissè. Ci descrive caratteristiche e peculiarità della nuova gamma di accessori?
“Le novità presentate da Alessi a Home Milano includono una combinazione di nuovi prodotti, riedizioni storiche e nuove collaborazioni. Tra i principali, la famiglia Plissé si arricchisce con l’introduzione di un bollitore temperature control, il primo di questa tipologia nel nostro catalogo; offriamo quindi al cliente una scelta in più rispetto alla versione classica del famoso bollitore. Plissé si presenta anche con una nuova tonalità di blu, un colore che si integra perfettamente con le altre sfumature già presenti nella collezione.
Un altro importante sviluppo riguarda la collezione Archivio, che include due riedizioni storiche ovvero il cestino Maya e il vassoio Arran. Questi due oggetti, originariamente presenti nel nostro catalogo negli anni '70, sono frutto del talento di due maestri del design italiano: Giulio Confalonieri ed Enzo Mari. Oggi sono disponibili non solo nella versione originale in acciaio, ma anche in una nuova variante con colore iridescente e cangiante. Questa ricerca sul colore rappresenta un approfondimento estetico su due tipologie tipiche del nostro catalogo, che inoltre, ci teniamo a sottolineare, sono interamente realizzate nel nostro stabilimento di Omegna.
Inoltre, la collezione si arricchisce con Yucatan e Oaxaca, due scultorei macina sale e pepe in legno di faggio, firmati da Michele De Lucchi. Questi sono solo alcuni dei progetti che presenteremo”.
In particolare, quanto sono importanti e che tipo di strategia/alleanza ha progettato Alessi con i negozi indipendenti in Italia e all’estero?
“Partirei da un dato importante: Alessi è presente in oltre 110 Paesi con circa 2400 punti vendita multi brand; di questi, circa la metà è concentrata in tre nazioni chiave per lo sviluppo del marchio: Italia, Germania e Francia. Attualmente la strategia di Alessi si focalizza sul recupero del rapporto diretto con questi operatori che costituiscono il miglior indicatore degli andamenti di mercato. In quest'ottica, l'azienda sta cercando di instaurare una relazione più stretta con i negozi indipendenti, riconoscendo il loro ruolo fondamentale nel costruire una solida presenza sul territorio. Un chiaro esempio di questa nuova direzione è il ritorno di Alessi a manifestazioni come Milano Home, evidenziando un rinnovato impegno verso il canale tradizionale”.
Quali sono i valori che intende comunicare l’azienda di Omegna? I punti di forza?
“I valori che Alessi intende comunicare sono radicati nella sua lunga tradizione di innovazione e nel suo impegno verso l'eccellenza. Tra i punti di forza dell'azienda c'è la costante ricerca che guida lo sviluppo dei nuovi prodotti e la scelta di mantenere la produzione in acciaio (core business dell’azienda) – quella ottenuta tramite lo stampaggio a freddo –, a Crusinallo di Omegna. Questo sottolinea l'impegno a rimanere fedeli al territorio e alle sue tradizioni.
Alessi offre ai designer con cui collabora massima libertà creativa, sostenendo la ricerca e l'innovazione continua. L'azienda ha certificazione B Corp dal 2017, diventando la prima azienda di design italiana a riceverla, ed è Società Benefit, quindi costantemente impegnata a raggiungere non solo un profitto ma anche un impatto positivo sulla società e sull'ambiente.
Dal punto di vista storico, Alessi è nata come una ‘Officina per la lavorazione della lastra in ottone e alpacca’ diventando un’esponente delle ‘Fabbriche del Design Italiano’, con un approccio che fonde creatività artistica e funzionalità industriale. I suoi valori e punti di forza si riflettono nella sua missione di tradurre la ricerca della massima qualità culturale, estetica, esecutiva e funzionale in prodotti industriali di serie, con un equilibrio tra le tendenze creative più avanzate e i desideri del pubblico”.
A Milano Home, Alessi presenta in anteprima il suo nuovo retail concept. Può anticiparci qualcosa in merito?
“Non posso svelare molto ma posso anticipare qualche caratteristica: il nuovo retail concept sarà semplice, innovativo e replicabile; sarà caratterizzato da linee moderne ma al tempo stesso sarà caldo e materico.
Con questo nuovo concept ci piacerebbe creare un unico linguaggio con lo scopo di conferire sempre maggiore riconoscibilità al brand”.
Innovazione e sostenibilità: come si declinano questi concetti nella produzione Alessi?
“Per ogni oggetto che ideiamo, ci orientiamo sempre verso processi che privilegiano l'efficienza, con responsabilità nel cercare di ridurre l'impatto ambientale in ogni fase”.
Quanta parte della produzione è assorbita dal mercato interno? Quali sono le aree più dinamiche in Europa e negli altri continenti?
“L’Italia si conferma il primo mercato al mondo per Alessi, ed è per questo che partecipiamo a Milano Home. Un'attenzione particolare è rivolta anche all'Europa, con i mercati tedesco e francese”.