Prima il mondo entrava nella bottega: un emporio nel cuore di Roma che, a fine Ottocento, accoglieva viaggiatori e clienti locali. La terza generazione, che porta il nome di Stefano Nacamulli, il mondo, invece, è andato a prenderlo direttamente. 

Oggi Ceramiche Modigliani distribuisce i suoi prodotti attraverso punti vendita esclusivi in Europa, Stati Uniti, America Latina, Medio Oriente, Corea. 

“Ogni generazione ha contributo a dare un nuovo valore all’azienda. I miei genitori – ci racconta Nacamulli – hanno iniziato la collaborazione con fabbriche ceramiche negli anni 50’-60’, proponendo una linea propria di disegni e forme. Ancora oggi disegniamo le nostre linee e lavoriamo direttamente con artigiani che selezioniamo personalmente”.

Ceramiche Modigliani in tre parole

Originalità. “Questa parola rappresenta sicuramente il nostro impegno a creare prodotti sempre nuovi e unici. Disegniamo linee e progettiamo continuamente forme e disegni cercando sempre un linguaggio estetico decisamente innovativo, che sappia reinterpretare un materiale antico alla luce delle tendenze più attuali. Ad esempio, con la Linea Gessetto, ci siamo divertiti a immaginare e a riportare sulla ceramica i segni del gesso sulla lavagna. Con la Linea Sogno Toscano abbiamo riprodotto anche nella forma degli oggetti le tipiche colline del paesaggio toscano”.

Autenticità.  “La nostra filosofia è di rimanere fortemente ancorati alla creatività e all’eccellenza e la nostra missione è di rappresentare nel mondo la bellezza dell’Italia.  Ci possiamo definire un’azienda diffusa, perché produciamo nei principali distretti della ceramica; ogni lavorazione esprime le caratteristiche tipiche di un territorio e, per garantire l’autenticità e la qualità dei prodotti, selezioniamo e lavoriamo esclusivamente con artigiani locali.  Soltanto chi lavora nel territorio conosce, infatti, profondamente la materia e le tecniche di lavorazione tipiche della propria zona”. 

Innovazione. “Pur rimanendo ancorati ai valori della tradizione, continuiamo a innovare prodotti, processi e materiali. Un’approfondita ricerca tecnologia sugli smalti ci ha permesso di arrivare a nostri smalti in esclusiva, che hanno una particolarità unica, per noi identitaria: la capacità di far esaltare al massimo i colori e dare movimento alla pittura. Basti pensare ai gialli e agli azzurri della linea Amalfi. L’azzurro è stato pensato per ricordare il colore dei vecchi catini di zinco e i nostri smalti ci hanno permesso di rendere al massimo ogni sfumatura. Il colore per noi è fondamentale. La sua brillantezza è la cifra del nostro stile”.

Incontri che fanno la differenza

Ogni generazione ha dato un contributo diverso alla crescita di Ceramiche Modigliani, ma c’è chi, in particolare, ha fatto la differenza tra il prima e il dopo.  “Questa persona – ci dice Stefano Nacatulli – è stato Ferrero Mercatelli, un ceramista toscano con cui abbiamo lavorato per tanti anni e che ora, purtroppo non c’è più. Con lui, non abbiamo soltanto prodotto ceramiche meravigliose, ma è grazie a lui, ai lunghi momenti di confronto insieme, alle lunghe chiacchierate, che abbiamo capito, tra gli anni ’90 e il 2000, che c’era spazio per raccontare in modo nuovo la ceramica tradizionale. Ci ha stimolato nella ricerca di un nuovo linguaggio ceramico e ci ha aiutato a trovare una nuova visione”.

Ci sono persone che ci cambiano la vita. In questo caso, la vita di un’azienda. “Mercatelli – conclude Nacamulli - è stata una di queste”.