Cosa collega le tradizioni artigianali cinesi e l'Art Déco parigino? Non è un indovinello insensato, infatti la risposta esiste eccome: Mingyu Xu.

Designer cinese laureatosi alla University of the Arts di Londra, si è specializzato nel product e furniture design, e oggi si impegna nella creazione di opere che nascono dalla tradizione cinese ma pensate per contesti occidentali, senza perdere o sacrificare l’identità di nessuno dei due mondi.

Come è nata quest’idea di fusione culturale?

Tutto è partito dall'osservazione di alcuni oggetti quotidiani e tradizionali come le scatole da tè intrecciate con il bambù oppure i ventagli; in particolare ho subito notato la presenza dell'elemento geometrico in questi oggetti, e ho iniziato a riflettere su questa presenza geometrica anche nell'Art Déco parigino degli anni '20, creando un parallelismo fra i due stili.

Così durante il mio soggiorno nel Regno Unito ho cercato una via di mezzo, una sorta di "fusione" tra Oriente e Occidente e anche tra passato e futuro, esplorato il design occidentale e incorporandovi delle tecniche cinesi, oltre a studiare il design moderno attingendo però anche da elementi antichi e tradizionali.

La mia decisione successiva è stata quella di rendere le mie opere modulari, offrendo completa libertà a chi le acquista. Questo consente di personalizzare completamente l'opera, con la possibilità di scegliere tra diverse forme, colori e motivi, in modo che ognuno possa adattare l'opera stessa secondo i propri gusti.

Come mai hai deciso di utilizzare il bambù intrecciato?

Nel 2014 ho avviato il mio percorso nello studio del design, focalizzandomi principalmente sul mondo dei mobili, e durante quel periodo ho dedicato particolare attenzione all'esplorazione dell'intreccio tradizionale del bambù e alle sue possibili applicazioni nelle abitazioni contemporanee.

Così, già nel corso di quell'estate, ho ottenuto l'approvazione per un progetto finalizzato a studiare e approfondire questa tecnica.

Nel 2016 ho viaggiato nella provincia di Zhejiang, in Cina, per condurre ricerche più approfondite: durante la mia permanenza ho visitato diversi laboratori artigianali, immergendomi nella storia e tradizione delle varie tipologie di intreccio del bambù. L'acquisizione di questa conoscenza pratica è stata fondamentale per il mio percorso di designer, visto che da quel momento il bambù intrecciato è diventato il materiale predominante nei miei lavori, conferendo loro un carattere distintivo e un legame con le tradizioni artigianali che ho avuto il privilegio di esplorare in prima persona.

In che tipo di luogo immagini le tue opere?

Ho concepito queste opere per dei contesti moderni come le hall degli hotel, i B&B e i lounge bar, in modo da offrire elementi tradizionali ed esotici pur integrandosi armoniosamente negli ambienti occidentali.

Le lampade da terra e i lampadari sono stati specificamente progettati per spazi più bui o in penombra, in modo che la loro bellezza si manifesti appieno quando la luce attraversa gli intricati motivi intrecciati.

In questo modo creano ombre uniche che arricchiscono l'atmosfera degli ambienti circostanti, aggiungendovi un tocco distintivo, suggestivo e quasi misterioso.

Ci sono differenze particolari tra le fiere di design nel mondo o è un ambiente generalmente standardizzato?

No, le esposizioni sono molto diverse fra loro. Per esempio ci sono differenze negli stili estetici delle mostre, differenze nei mercati e differenze nei visitatori.

In base al luogo si presentano specifici stili, ad esempio le mostre cambiano fra Europa, America, Asia, ecc.

Anche se si tratta di un campo abbastanza internazionale, è comunque influenzato dalla cultura e dallo stile di vita locali.

Le differenze conferiscono a ciascuna mostra caratteristiche uniche e vantaggi specifici, attirando partecipanti e pubblico di diversi tipi. Io stesso ad esempio apporto alcune modifiche specifiche ai prodotti in base alla regione di esposizione.