Hector Alvarez: la luce rivela l'essenza degli oggetti
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Hector Alvarez: la luce rivela l'essenza degli oggetti

Il designer messicano si racconta a Milano HOME 

Disegnatore industriale con più di 15 anni di esperienza, relatore e promotore del disegno industriale, Hector Alvarez è considerato uno dei più importanti designer messicani. Dopo diversi successi professionali che l’hanno visto protagonista nel panorama mondiale come rappresentante del Messico, nel 2018 approda a Milano per la Design Week, nel distretto di Isola, per svelare una selezione delle sue creazioni. 

Confermata la sua presenza alla prossima edizione di Milano HOME, la manifestazione ha deciso di intervistarlo per scoprire alcuni retroscena e avere una piccola anticipazione di cosa avremo modo di vedere con il nuovo anno. 

 

 

Come è nata la tua passione per il disegno?

 

Fin da piccolo mi piaceva molto osservare tutto ciò che mi stava intorno, in particolare i materiali e le forme che mi circondavano. Ero curioso di scoprire come fossero creati gli oggetti e mi immaginavo la loro storia, come venivano realizzati. Amavo il disegno: mi appassionava disegnare automobili, mi entusiasmava molto risolvere i problemi o i compiti scolastici. Quando ho scelto la facoltà universitaria, ho scoperto la laurea in disegno industriale e ne sono rimasto totalmente appassionato: l'idea di disegnare oggetti che circondano la nostra vita era ciò che desideravo scoprire fin da bambino ed è la passione che ho sempre avuto: la forma, il colore, il linguaggio degli oggetti.

 

 

Come definiresti i tuoi prodotti e quali caratteristiche non dovrebbero mai mancare? 

 

Cerco di comunicare l’emozione dei prodotti che disegno e di trasmetterla a chi lo sceglie, il mio obiettivo è quello che ritrovino negli oggetti il loro linguaggio estetico attraverso la trasgressione della materia che proponga un modo speciale di essere, di vivere. Sono tutti oggetti di design pratici, facili da pulire, da usare e sono prodotti che cercano di costruire un contesto attuale, che denota progresso, carattere, semplicità e una forma di eleganza quotidiana che rende la vita ancora più attraente.

Quello che credo non debba mai mancare è una funzionalità semplice, di alta qualità, non solo materiale, ma anche nella forma e nel significato, nell'estetica, nel progresso, sempre rispettoso dell’anima. Credo che il design non debba essere pratico solo per il corpo umano e la mente umana, ma anche per il suo spirito.

 

 

Quali materiali è più probabile che utilizzi e perché questa scelta? 

 

I materiali che utilizzo di più sono quelli naturali come la ceramica, il vetro, il legno e il metallo, sempre alla ricerca delle loro applicazioni più plastiche. La componente però più importante nel mio processo creativo è la luce. Quando non utilizzo la luce artificiale attraverso una sorgente luminosa a LED, utilizzo la luce naturale che deve riflettere nella forma e nelle trame dei miei prodotti. Quando li progetto, penso a come la luce naturale esterna rivelerà la loro forma e volume.

 

 

Cosa ti aspetti dalla tua partecipazione a Milano HOME?

 

Grazie a Milano Home avrò l'opportunità di presentare i miei prodotti a quante più persone possibili attraverso un marketing efficace e su larga scala in Europa. È un evento molto importante e significativo per me, per il mio lavoro e la mia eredità come designer, ho grandi aspettative.