La prima manifattura di porcellane d’Europa protagonista a “Manifatture in Scena”
Meissen è stata fondata nel 1710 da Augusto il Forte. Dopo la scoperta della prima porcellana europea, nel 1708, sotto la guida di Johann Friedrich Böttger a Dresda, “l’oro bianco” iniziò ad essere prodotto all'Albrechtsburg di Meissen.
“L’unicità della porcellana di Meissen inizia nella miniera di Seilitz, di proprietà della Manifattura, dove ogni giorno viene estratto il caolino più puro – spiega Stefania Baldini, agente esclusivo per l'Italia della Manifattura di Porcellane. L'argilla bianca è la chiave per la notevole luminosità della porcellana di Meissen. La giusta miscela di caolino con feldspato locale e quarzo è stata raffinata a Meissen per oltre 300 anni e ancora oggi viene prodotta a mano”.
Nella creazione della porcellana, la ricerca di percorsi nuovi e innovativi è ancorata alla tradizione della manifattura, così come la costante riflessione sul proprio ricco patrimonio.
“Meissen può attingere al più grande e antico inventario al mondo di stampi in gesso, modelli e sagome storiche, con cui è possibile riprodurre quasi tutti gli stampi mai realizzati nella manifattura. Nel frattempo, nel laboratorio dei colori della manifattura vengono costantemente sviluppati nuove nuances.
Attualmente sono custodite con cura 10.000 ricette di colori, con le quali è possibile preparare ogni sfumatura dei decori della porcellana Meissen fedele all'originale. In connessione con l'artigianato unico, che è stato preservato fino ad oggi, nella Manifattura vengono create statuine, alte da pochi centimetri fino a sculture a grandezza naturale, servizi tavola e opere d'arte uniche di particolare valore, che soddisfano i più alti standard di esclusività e individualità.
La manifattura di porcellane Meissen è sinonimo di porcellana di altissima qualità e di straordinaria maestria. Il suo simbolo storico, le spade blu incrociate, rappresenta queste caratteristiche in tutto il mondo”.
Quali sono i principali valori che identificano il brand Meissen?
“Preservare l'artigianato e il patrimonio culturale senza rinunciare alle novità. Ogni pezzo inizia nell'archivio di stampi della manifattura, così ogni creazione di oggi diventa un'interpretazione moderna dell'arte e della storia culturale europea (ad es. il busto di Marilyn).
La qualità. La formazione dei modellatori e dei pittori, che richiede più di tre anni presso la scuola interna, ma ci vogliono molti più anni di apprendimento prima di diventare “meister – maestro.
Oggi, quando un oggetto della collezione “Limited Masterpieces” viene creato manualmente nel corso di mesi, è il risultato di decenni di esperienza. Non da ultimo, la sostenibilità: la porcellana è il materiale per stoviglie più durevole, non c’è quasi nessuno spreco in produzione”.
Innovazione e sostenibilità: come si declinano questi concetti nella produzione?
“In ogni campo. Ad esempio, le idee nascono utilizzando tecnologie moderne e forni all'avanguardia, mantenendo la raffinatezza e l'attenzione ai dettagli nella produzione artigianale
Inoltre la Manifattura di Meissen ha preso un impegno per la natura con la campagna pluriennale ‘make the world a better place - Progetto Amazzonia’ 2025: insieme a EKOSFERA, vuole attirare l'attenzione sul polmone verde del nostro pianeta, minacciato come mai prima dalla deforestazione, dagli incendi boschivi e dai cambiamenti climatici. Assumersi la responsabilità sociale per il nostro pianeta è una questione che ci sta a cuore.
Per questo motivo insieme a EKOSFERA e alle Amazonas Mugs prodotte in modo sostenibile, vogliamo dare un contributo positivo alla salvezza dell'Amazzonia. Con ogni acquisto di una tazza MEISSEN “Amazonas” viene effettuata una donazione a progetti che sostengono la conservazione della foresta pluviale, che va a compensare l’impatto di carbonio prodotto in media da un europeo in tre mesi”.
Meissen è sinonimo di porcellana di altissima qualità, design raffinato ed esclusivo, maestria artigianale. Può approfondire questi tre aspetti attraverso il racconto e la descrizione di alcune collezioni e prodotti iconici?
“Il servizio più elaborato del barocco è indubbiamente il servizio cigni, con oltre 2.200 pezzi che risale al 1734. Il rilievo che dà il nome al servizio, ben si vede sul piatto: una coppia di cigni che nuota attraverso le canne di uno stagno, racchiusi in una conchiglia. Nel 2019 il servizio è stato integrato con una evoluzione dei piatti gourmet, che hanno, da subito, incontro il favore dei consumatori.
Un altro esempio è la cooperazione con un marchio cult americano di abbigliamento, per il quale sono state create delle statuine partendo da modelli di angeli barocchi, personalizzate con t-shirt con il logo del marchio.
Il vaso Decor Worlds è l'elaborata riprogettazione dei vasi Meissen Krater, presentati in esclusiva per la prima volta nel 2018 e basati sui vasi disegnati da Ernst August Leuteritz: 221 scene, 129 decori di oltre 300 anni di storia della Manifattura, tutte le tecniche di produzione combinate in un vaso, dipinto da 27 pittori. Sono state utilizzate un'ampia varietà di tecniche in una simbiosi unica che rende il vaso una vera opera d'arte! Il dipinto sottosmalto si affianca a decori indiani, le scene di Watteau ai decori floreali. Questo capolavoro di porcellana è un vero oggetto da collezione!”
Che cosa si può fare per avvicinare ancor di più la Gen Z alla bellezza e all’eleganza di autentici capolavori?
“In ogni prodotto della Manifattura si ritrova la storia che ha plasmato la porcellana MEISSEN dal barocco fino ai giorni nostri: rimanere fedeli alle radici e crescere nel futuro con una nuova vivacità di design.
La cultura attuale, lo stile di vita e le tendenze del lusso fungono da ispirazione e si combinano con il ricco patrimonio centenario di storia delle manifatture. Il risultato è un’interpretazione contemporanea.
I gusti ed esigenze della Gen Z stanno ridefinendo nel bene e nel male le modalità di produzione e consumo dei beni di lusso, da un punto di vista tanto estetico quanto strategico. Ci sono due forze principali, che remano in direzioni opposte: da una parte la spinta verso la sostenibilità, il rinnovato amore per l’artigianato e l'attenzione alle materie prime e alla loro provenienza, la ricerca del duraturo in opposizione al fast fashion. La responsabilità sociale di preservare il ricco patrimonio culturale e portarlo con successo nel futuro è ben chiara.
Per avvicinare i nuovi consumatori l’azienda ha creato nuove collezioni, strizzando l’occhio alla sostenibilità pur conservando gli alti standard di artigianalità.
La sostenibilità è insita nella Manifattura di MEISSEN, gli elevati standard ambientali e sociali tedeschi vengono rispettati durante l'intero processo di produzione. La porcellana è prodotta responsabilmente al 100% in Germania e questi temi sensibili sono un valore aggiunto alla qualità dei prodotti”.
Meissen partecipa a "Manifatture in scena”. Può anticipare cosa presenterete a Milano Home?
“Meissen ha inventato la porcellana europea nel 1710 e, come attore principale, ha plasmato la cultura della porcellana fino ad oggi. Amiamo costruire ponti, nella storia ma anche tra generazioni, tra tradizione e modernità.
Il teatro di Manifatture in scena sarà il perfetto palcoscenico per proporre al pubblico i nuovi accattivanti decori Meissen, combinati con quelli più classici, per un perfetto gioco di mix and match”.